domenica 3 ottobre 2010

Scene da un matrimonio (cit.)

La giornata inizia normalmente, il matrimonio è di pomeriggio quindi si può prendere tutto con un certo relax, la mattina vola via scrivendo e leggendo gli auguri prematrimoniali, con tutti i mezzi che ormai la tecnologia mette a disposizione, ce n'è per tutti i gusti.

Si mangia con calma e alle 13,30 quello che in casa non conta una mazza accenna un timido "beh, possiamo iniziare a prepararci" quando l'uscita prevista sono le ore 14,30...il capo famiglia risponde con un "di già?" che non lascia presagire nulla di buono.

Ma tant'è, io comincio la procedura di lavaggio, sbarbaggio e poi vestizione, che per me, avvezzo totalmente all'utilizzo di camicie, cravatte e giacche, so già che presenterà qualche difficoltà.

Un piccolo dubbio amletico sulla scelta della camicia mi fa perdere qualche minuto, ma è la cravatta il vero osso duro: come in tutti i drammi che si rispettano, l'automazione di un movimento imparato lontano del tempo e ripetuto abbastanza volte da averlo memorizzato ha una specie di blocco, era così? No, era così..Mapporc è corta, è lunga, è storta e mabafangù!
Alla fine ci riesco e ri-accenno un timido "sono le due e dieci, ci muoviamo?" "Sì sì, arrivo!", mentre intanto altre operazioni inutilissime in quel momento tengono occupato il capo.

Alle 14.18 il second warning "Sono le 14.18 !!!" "Ci siamo quasi!" sigh...

Alle 14.30 in punto il sottoscritto è pronto all'uopo, con tanto di foto ricordo fatta dal figlio che non credo mi abbia mai visto adornato in siffatta guisa; scendo a prendere la macchina con jr. jr. e mi apposto sotto casa, alle 14.40 scende il capo e appena pone le regali natiche sul sedile: "Non ho preso la giacca per Mattia!" sottinteso 'ci potevi pure pensare tu'.

Si parte alle 14.45 e nel breve percorso cittadino il numero di giri del motore ha una leggerissima differenza con quello normalmente utilizzato, il limite di 70 km/h appena bastardamente inaugurato sulla superstrada viene bellamente ignorato e inizia il 'peduncolo' che porta alla Tangenziale Est.

Tutto procede bene e il sottoscritto si tranquillizza, ma il vero dramma deve ancora giungere...la fine del peduncolo è poco prima dell'uscita di Palmanova, ma dall'alto dopo una curva il paesaggio che si presenta è desolante: macchine a passo d'uomo in Tangenziale, con il capo che dolcemente annuncia "Eh, ma qui è sempre così tutti i giorni che ci passo, ci sono dei lavori più avanti"...e dirlo prima ?!?!?

La decisione è presa, niente Tangenziale, si esce in via Palmanova come già parecchi stanno facendo, e infatti la coda prima del semaforo è veramente lunghetta, il capo ostenta ottimismo "non ti preoccupare qui c'è sempre coda" "sì ho capito, ma il semaforo è lontano due km e sono le due!".

Ok, si passa il semaforo e avviene la trasformazione: passo da tranquillo padre di famiglia che guida senza eccessi nè strappi, rispetta tutte le regole a DELINQUENTE della strada, sorpassi azzardati, gimcane tra le macchine, semafori al limite, vecchiette spaventate mentre lei passa in rassegna "eh, qui c'è coda perchè oggi c'è il deposito ATM aperto al pubblico" ,"eh attento, qui c'è il comando MONDIALE dei vigili urbani"...non posso arrivare tardi crisbio, già mi fastidia farlo normalmente, figuriamoci oggi!

La compilation di bestialità stradali continua fino al capolavoro: poco prima di un ingresso in tangenziale il navigatore mi presenta una brusca svolta a destra all'ultimo momento quando ormai, avendo osservato una media di 158 km/h, i tempi di reazione sono tecnicamente allungati.
Mi fermo quasi sulla rampa, anche se ancora non in posizione non pericolosa, ma altamente rompimaroni, e innesto 4 frecce e retro...sono le 15.27 quando un concerto di clacson e insulti mi travolge, giustamente anche, ma io non posso fare altro, mi scuso con Milano Sud, manderò un pensiero a tutti.

Entro nella zona residenziale dei due sposi e atterro in contromano davanti alla chiesa, scendo con la macchina in corsa, lascio al capo il compito di parcheggiare l'autovettura fumante e mi precipito sul sagrato, dove Giovanni in completo blu e cravatta azzurra, prima ha un sospiro di sollievo e poi mi dice "c'era un incidente in tangenziale, sono tutti in ritardo, ho due testimoni su 4".

La personale tensione cala bruscamente, per fortuna i testimoni arrivano, vedo Massimo con famiglia (mitico Foglio jr. al quale ho stupidamente chiesto la squadra di calcio del cuore), arriva anche il Dedio vestito come un barbone :-) e saluto mamma e papà Ganci, direi apparentemente tranquilli.

Ok, ci siamo tutti, Giò lancia il razzo fumogeno che è il segnale che Chiara aspetta per dirigersi verso la chiesa che da fuori sembra una stazione ferroviaria, ma dentro è molto bella.

Faccio conoscenza coi testimoni, due battute con lo sposo che, come in tutti i matrimoni, nessuno si fila e prendo posto davanti all'altare.

Arriva la sposa accolta da una standing ovation e, accompagnata dal padre, percorre la navata al termine della quale viene accolta da Giovanni, il quale saluta il suocero con un "Grazie per avermela portata". Priceless.

Chiara è molto bella, vestito champagne con davanzale pizzato, acconciatura che porterà via del tempo per essere poi sciolta e sguardo radioso e nervoso, come da pronostico. Però il sorriso di Giovanni smorza un po' di nervosismo e la cerimonia ha inizio.

Gli highlights della messa sono un mio fumble del foglietto liturgico con incenerimento da parte di Giò (il challenge che ho chiesto mostrerà che effettivamente il fumble c'era, A DIFFERENZA DI UN ALTRO!!!) e poi il sacerdote che si fa recapitare una pergamena annunciando al pubblico che proviene dalla Città del Vaticano.

Ora Giò, io sapevo che avevi delle conoscenze altolocate, ma ricevere gli auguri dal #2 del Cristianesimo mi ha spiazzato totalmente !!!!

Termina la cerimonia, coriandoli, confetti (veri) e una manciata di riso accolgono gli sposi, foto di rito, saluti di Gegè e poi gli sposi partono alla volta della location delle fotografie ufficiali, a bordo di un Audi decapottabile bianca, not bad.

Il resto della truppa alla spicciolata raggiunge il ristorante e quando gli ospiti sono al completo si scende al buffet d'antipasto, sushi, prosciushi, formaggiushi, tartinushi, pizzushi e spiluzzicushi vari sono fantastici, il prosecchino pure e gli stomaci sono parzialmente sistemati.

Finalmente i protagonisti arrivano, magnano quello che l'orda di barbari ha lasciato e poi si sale alla sala della cena. Un fantastico tabellone Football Oriented (chissà chi l'avrà disegnato) indica a tutti il proprio posto al desco e inizia la cena.

Prima di sedermi incrocio Ganci senior al quale dico "Allora papà Ganci, il ragazzo alla fine è andato eh?" e lui "Già, e mo soccavoli suoi!". Stampo di famiglia.

Strozzapreti all'astice, riso con "manteca tura" di funghi, orata con "ragout" di verdure, vitello con cestello di porcini e sorbetto alla mela con "coulisse" di mirtilli è l'ottimo menu.
Tutto molto apprezzato, porzioni giuste, gusti delicati, bravo a chi ha scelto tutto ciò.

Nel giro tavoli Giovanni si avvicina e ci dice "Ho cambiato lo status su facebook e ho perso l'amicizia di 100 femmine, ma tanto Chiara non lo sa". E invece adesso lo sa :-)

Ora è il momento di aprire qualche regalo, ma io sto aspettando da mò quello che Giò mi aveva preannunciato: la fontana di cioccolato.

"E' giù, scendete pure"

Inforco una scala a chiocciola e quando giro l'angolo (di una scala a chiocciola eh?) ho un severo mancamento, non solo una lussureggiante fontana di vero cioccolato fondente con frutta da pucciarci dentro, ma un tavolo con sopra ogni bendiddio dolciario, tiramisu, creme caramèl, salame di cioccolto, biscotti, pasticcini, crema catalana, budini a cacao e caffè.

C'è un piccolo problema: avevo lasciato il posto per un tuffo nella fontana e la torta nuziale, e adesso come faccio ?!? Beh, faccio, riunisco le mie forze interne e cerco di assaggiare quello che posso, dentro di me insulto Giovanni per non avermi avvisato di tutto ciò e passo in rassegna il tavolo...sì lo so, faccio schifo, ma quando mi ricapita?

Il pensiero di buttarmi con la faccia sotto la fontana mi sfiora la mente, ma poi opto per un più educato riempimento di un bicchiere e assaggio il favoloso flusso cacaizzato.

Manca un ultimo sforzo, la torta di frutta nuziale, ce la posso fare, ce la posso fare, è di frutta, delicata e buona come tutto il resto, me ne mangio una fettina mentre insieme a Massimo cerco di sventare uno scherzo a Giovanni che è molto provato dalla lunga giornata e a Chiara, che ucciderebbe a mani nude chiunque entrasse nella sua stanza della prima notte di nozze.

Il mio pupo ormai mi implora di andare a casa e lo accontento, saluto gli amici e gli sposi, stanchi ma felici, tutto è andato per il verso giusto, devo dire la verità: è stato un matrimonio perfetto sotto ogni punto di vista.

Ringrazio Massimo e famiglia per la bella serata al tavolo, avere una moglie che va alle riunioni degli Ultrà non è da tutti :-)

Ringrazio Chiara e Giovanni per tutto, le brave persone meritano amore e felicità e loro se ne doneranno in quantità.

E adesso che me ne faccio del vestito? :-)

venerdì 1 ottobre 2010

Almost Married

Rubo qualche byte al cyberspazio, rubo l'idea a Massi e uso questa bacheca per augurare a Chiara e Giovanni tutta la felicità che meritano: domani è il giorno in cui saranno sommersi da tutto l'affetto di parenti ed amici, me compreso, e finalmente smetteranno di VIVERE NEL PECCATO !!!!!

Cento di ques....ah no, cribbio

sabato 19 giugno 2010

Thanks

Un grazie immenso al Dottor Froio che martedì scorso ha aperto il mio papà, ha chiuso aorte e deviato arterie, risistemato l'impianto idraulico vascolare e richiuso il tutto. Alla grande.

Sport Pills

Ultimamente non mi posso proprio lamentare delle imprese sportive per le mie squadre del cuore: la Beneamata mi ha fatto vedere e vincere una finale di cemps lig a colori (oltre al treble) e ieri notte i Lacustri hanno portato a casa il 16esimo anello, battendo i rivali strastorici di sempre, quei verdi che in fondo non posso "odiare" a causa di una persona, ma che però "senonbattiquellinonèlastessacosa".

Al MGDB e all Hockey (che non si vede il puck) non mi sono mai appassionato abbastanza per tifare una squadra (simpatizzo per WSox e Pinguini, che fra l'altro di recente hanno pure portato a casa Stanley) e quindi le seguo da sportivo totalmente agnostico, tenendomi cmq informato quanto basta.

Il periodo scuole medie-scuole superiori sotto il punto di vista sportivo e della perculatio è stato un inferno, quindi non nascondo che questi ultimi anni sono stati ripaganti e mi sono potuto rifare nei confronti di persone che mi hanno sempre imposto la gogna pubblica, e per fortuna le ho ancora tutte nel mio intorno :-)

E' stato bello vedere la partita di Madrid col mio vecchio, che segue l'Ambrosiana dalla notte dei tempi e che con tutti gli abbonamenti che s'è fatto praticamente s'è comprato un pezzo del Meazza; lui a colori una finale l'ha vinta, ma perchè era dal vivo allo stadio e finalmente dopo 150 anni è riuscito a farsene un'altra.

Mi sono un po' pentito di non essere andato a San Siro all'alba, c'è mancato tanto così, ma al primo anello dove stava mio figlio era pieno e non facevano entrare, andare da solo forse non mi avrebbe dato chissà che soddisfazione e quindi non ho inforcato lo scooter con la maglia a strisce. Ma ripensando alla irripetibilità della cosa mi sa che ho fatto la cagata.

E a proposito di figli, li invidio perchè alla loro età hanno un'esperienza diametralmente opposta alla mia, ma di contro loro dovranno passare fisiologicamente per tempi bui prima o poi e forse sarà peggio che non il viaggio contrario, chissà.

Ecco, se pensavate che omettessi i Raiders vi sbagliavate, a questo punto per chiudere il cerchio dopo il quale posso pure (sportivamente) morire tranquillo mancano solo loro, purtroppo non vedo qualcosa a breve termine quindi ci sarà da soffrire ancora un po'.

Però in HD.

sabato 22 maggio 2010

Hi-tech birthday

Quest'anno il compleanno mi è andato di stralusso, come mai era successo nell'era dei post 30.

La mia famiglia ha messo in piedi una joint venture, con nonni, fratelli e tutto il cucuzzaro per recapitare in casa mia un nuovo apparecchio audiovisivo.
Non c'è che dire, un vero gioellino tecnologico, l'immagine LED è incredibilmente nitida e fluida e in HD la visione è da mascella a terra. Anche l'audio non è male, se lo confronto con il Samsung LCD che avevo prima.
Capitolo 3D: con gli occhialini in dotazione si vedono discretamente bene i film o i cartoni animati, mentre per lo sport o scene con movimento rapido l'effetto tridimensionale è abbastanza limitato. Alla fine un buon tentativo, bisognerebbe provare il tutto con scene già in 3D nativo, per vedere l'effetto che fa (cit.)

Con la LAN si apre un altro mondo anche se Samsung per il momento mette a disposizione un numero limitato di applicazioni proprie.
Comoda anche la USB in ingresso, così ci appiccio hardisk esterni o chiavette.

Per il secondo regalo devo ringraziare la mente poco ricordevole di mio fratello, che ha dato il suo Ipod Touch da 32 gighi a mio figlio per fare un "lavoro", salvo poi dimenticarsi di averlo fatto e temendo di aver smarrito l'aggeggio, se n'è comprato uno nuovo. Ergo ne avanzava uno e ne sono diventato fortunato possessore.

Per finire vado in ufficio e il mio capo mi dice che devono cambiare i telefoni aziendali, mi dà una lista da dove estraggo i finalisti: Nokia N97 mini e Blackberry 9700 Bold.
Ho scelto il secondo e devo dare ragione a una mia amica che dice:"chi ha un BB non torna indietro".

Bella lì

sabato 15 maggio 2010

Ladro di commenti

Non so se è legale o eticamente corretto, ma rubo un commento da un blog di nerazzurri.
Autore tale Bonvesine della Riva:

"14 E José, giunto in via Massaua, vide una grande folla e ne ebbe compassione.
15 Poi, facendosi sera, Zanetti e Milito gli si accostarono, e gli dissero: «Questo luogo è infognato, ed è già tardi; licenzia dunque le folle affinché vadano a trovare i biglietti per il Bernabeu».
16 Ma José disse loro: «Non è necessario che se ne vadano; date voi a loro i biglietti».
17 Ed essi gli dissero: «Noi non abbiamo qui altro che cinque tagliandi della semifinale dell'81»
18 Ed egli disse: «Portatemeli qua»
19 Comandò quindi che le folle si sedessero; poi prese i biglietti e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse; li diede ai discepoli e i discepoli, alle folle
20 E tutte quelle migliaia tornarono a casa con il biglietto per la finale del Bernabeu, e alla fine ne avanzarono, tanto che José disse ai discepoli «Questi dateli ai milanisti, che si guardino finalmente una partita decente»"

sabato 8 maggio 2010

SPQR

Al di là della brutta partita di mercoledì, dove un arbitro con un po' più di palle avrebbe gestito meglio gli episodi, buttando fuori gente che lo meritava ben prima del 90' e fischiando un rigore che ci poteva anche stare, mi ha lasciato l'amaro in bocca il deprimente finale.

Parlo del brutto gesto di Chivu - anche se l'ho visto successivamente - e di Taddei, ma soprattutto di quello che è successo tra Totti e Balotelli.

Quello che si sono detti rimarrà tra loro due e chi li ha sentiti, noi possiamo giudicare i fatti e alcune dichiarazioni: i fatti sono che il Pupone ha applicato una mossa di karate, scientemente, al gambone di Mario e la dichiarazione successiva è che non solo non si è scusato, ma ha fatto capire che c'è stata anche premeditazione.

Allora, è sicuro che Balotelli un calcio nel culo se lo potesse anche meritare, anzi parecchie volte vorrei esserne l'autore materiale, ma ciò non toglie che tu, ambasciatore dell'Unicef, fautore di parecchie iniziative benefiche (spesso non pubblicizzate e questo ti fa molto onore), additato dal tuo presidente come esempio per il calcio ed i bambini, certe cose non le debba fare in nessun mondo.

Va bene non scusarsi con il destinatario del pedaton, ma con gli altri sì perchè altrimenti fai passare il messaggio che se sei provocato allora è tuo diritto farti giustizia da solo, in un modo vigliacco e così evidente.

Chi ha giocato a calcio lo sa, di modi per "vendicarsi" ce ne sono parecchi, io stesso diverse volte ho voluto punire un avversario particolarmente stronzo o sleale, ma senza inseguirlo per il campo con gli occhi iniettati di sangue fino a colpirlo alle spalle.

Che Totti sia uno che casca nelle provocazioni lo si sapeva, però il ragazzo è ugualmente provocatore (magliette, gesti, ecc...) e quindi deve prendere e portare a casa, occhio per occhio...

E mi fanno anche pena quelli che cercano di giustificarlo, non ultimo il buon Zibì

sabato 24 aprile 2010

Al Davis è impazzito?

No dico, non ha preso nemmeno uno sconosciuto WR al primo giro? Nessun giocatore che non appare nelle liste delle altre 31 squadre e nemmeno degli "esperti" di draft? Ma scherziamo?!?
Primi tre picks e tre giocatori che potrebbero servire alla causa e che di certo vanno a coprire, nelle intenzioni, dei buchi reali che ha la squadra...amazing...

mercoledì 21 aprile 2010

Via Crucis 2010?

però non è tanto male in fondo...

Sunday, Sept. 12_at Tennessee, 10 a.m.
Sunday, Sept. 19_St. Louis, 1:05 p.m.
Sunday, Sept. 26_at Arizona, 1:15 p.m.
Sunday, Oct. 3_Houston, 1:05 p.m.
Sunday, Oct. 10_San Diego, 1:05 p.m.
Sunday, Oct. 17_at 49ers, 1:05 p.m.
Sunday, Oct. 24_at Denver, 1:15 p.m.
Sunday, Oct. 31_Seattle, 1:15 p.m.
Sunday, Nov. 7_Kansas City, 1:15 p.m.
Sunday, Nov. 14_Bye
Sunday, Nov. 21_at Pittsburgh, 10 a.m.
Sunday, Nov. 28_Miami, 1:05 p.m.
Sunday, Dec. 5_at San Diego, 1:05 p.m.
Sunday, Dec. 12_at Jacksonville, 10 a.m.
Sunday, Dec. 19_Denver, 1:15 p.m.
Sunday, Dec. 26_Indianapolis, 1:05 p.m.
Sunday, Jan. 2_at Kansas City, 10 a.m.

Ci si Barçamena

Finisce il primo tempo, 3-1 per l’Ambrosiana, in una partita giocata come meglio non si poteva fare.

Il portogueso l’ha preparata molto bene e i giuocatori l’hanno applicata anche meglio.

Come tante partite gli episodi possono cambiare l’esito finale, per il Barça un rigore netto negato alla fine (evidentemente in cemps lig quell’area di rigore è zona franca) potrebbe fare molta differenza alla resa dei conti; è anche vero che i catalani così in difficoltà quest’anno non li ho mai visti e mai avrei pensato di poter dire che ce la saremmo giocata alla pari.

Impressionante una statistica: Barcellona 512 passaggi, 1 gol; Inter 128 passaggi, 3 gol.

Il secondo tempo in terra blaugrana sarà una bolgia, il Barça può segnare 2 gol in un battito di ciglia, però intanto un po’ di pressione ce l’avranno pure loro.

A parte le terrificanti maglie, sono sempre belli da vedere e Messi quando parte ti alza il battito cardiaco, però devo dare merito ai ragazzi in nerazzurro che dal portiere alla punta più avanzata hanno davvero fatto un partitone sotto l’aspetto tattico e, soprattutto, con un’intensità che rarissime volte ho visto in questa squadra. Bravi tutti.

Tutti tranne uno.

A me non interessa se tifa Milan, non interessa se non esulta in campo o in tribuna, non interessa se sbaglia gol o passaggi, non interessa se insulta i tifosi che lo fischiano: io vedo un ragazzo che non ha alcun rispetto per i suoi compagni e per il suo allenatore, entra per 20 minuti in una semifinale di Champions e invece di sbattersi come un ossesso per aiutare una squadra ormai in debito di forze, trotterella per il campo.

Un’indolenza e un’insolenza incredibili; quando vede un Eto’o - che qualcosina ha vinto nella sua carriera - fare 60 metri per andare a pressare a ridosso della SUA area, un Milito che finisce coi crampi, un Lucio che usa tutto quello che può per impedire che la palla lo sorpassi e continua a giocare come se fosse alla scapoli Vs. ammogliati di Fantozzi, ecco questo è qualcosa che io come allenatore o come compagno di squadra non posso accettare.

Non ci vuole talento per correre, per pressare o per ostacolare: ci vuole dedizione, ci vuole passione e ci vuole qualcosa che lui ora non ha e forse non avrà mai, i cojones e la coscienza che per vincere in questo sport non sei da solo, devi stare in un gruppo che sa che può contare su di te.

Adesso nessuno all’Inter può contare su di lui e Cambiasso l'ha fatto capire chiaramente: "Ognuno sa quanto ha fatto per questo risultato e ognuno è tranquillo se ha dato il 100%. Questo è quanto rimane a noi tutti"

domenica 18 aprile 2010

Everybody loves Raymond


Devo essere sincero, ho versato qualche lacrima in questi giorni, mentre guardavo i servizi TV sulla scomparsa e sul funerale di Vianello.

Era quello dei "grandi vecchi" della comicità italiana, Tognazzi, Fabrizi, Gassman, Manfredi, ecc... che preferivo; il suo modo di fare ironia, di sdrammatizzare e soprattutto di prendere in giro le persone che gli stavano intorno (soprattutto Pistocchi e le sue partner) ho cercato di farli miei, così come la sua calma.

Raimondo c'è sempre stato nella mia vita, sin da bambino nei film, negli sketch, poi in TV, mai niente oltre le righe ed educazione totale, come si direbbe: un vero GENTILUOMO, di quelli che non nascono più.

Se fossimo stati negli USA sarebbe una vera e propria icona, da hall of fame: gli americani hanno mille difetti, ma sanno onorare degnamente chi ha dato loro tanto nello spettacolo, nello sport e negli altri aspetti della vita, ma qui da noi è molto diverso, purtroppo, ci si accorge di certe persone solo quando se ne vanno.

Ora aspetterà Sandra per ricominciare a leggere la Gazza a letto...

mercoledì 14 aprile 2010

1999

Nel sistemare cose vecchie in un cassetto in ufficio, ho trovato un "ritratto" che una standista che avevamo in una fiera fatta nel '99 a Bologna, mi fece in una pausa, con un foglio e una biro.
Mi par di poter dire che era bravina...

Giveaways...

Fino ad oggi ho pensato che la madre di tutte le intercettazioni dell'anno fosse stata quella di Tracy Porter al Super Bowl, invece scopro essere una bufala campana di dimensioni cosmiche.

Non so come andrà a finire, ma la manipolazione della realtà oggettiva audio -> scritto, mi fa venire tanti dubbi su altri colloqui telefonici sportivi e non (soprattutto non), trascritti in maniera opposta o inverosimile dalle accuse o dalle difese.

Se poi anche chi deve riportare all'opinione pubblica queste informazioni lo fa senza documentarsi meglio o, peggio ancora, scrive falsità sapendo di farlo, noi, poveri mortali, a chi dovremmo credere?

domenica 11 aprile 2010

Rhinos Milano -Lazio Marines

Ieri sera viste due squadre:
Una con un ottimo, seppur tracagnotto, QB (Vogelbach), due bravissimi ricevitori (Morton e Polidori) e un gioco intelligente e soprattutto semplice.
Un'altra che basa tutte le sue fortune sulle invenzioni estemporanee di un RB molto bravo, Jason Butler, che ha un QB americano (Smith, di nome Brock, non molto incoraggiante) con un "tocco" e una precisione che, in due partite alle quali ho assistito, mi hanno lasciato molto, ma molto perplesso sul perchè sia stato tesserato, un gioco prevedibile, senza ricevitori di rilievo e con una secondaria per dirla alla Tranquillo, "sospetta".
Il risultato di 34-14 per i Marines è parecchio indicativo e per sottolineare la confusione mentale dei milanesi, abbiamo assistito addirittura un kickoff calciato corto dagli ospiti che nessuno dei Rhinos ha pensato bene di ricevere, così palla viva e di nuovo Lazio in attacco. Non male.

sabato 10 aprile 2010

Che confusione, sarà perchè....

...non ci capisco niente, non ho mai seguito da vicino nè le inchieste nè le sentenze e quindi non sono il più titolato per dare giudizi.

Cercare di capire tramite giornali o internet è molto complicato, il tifo e l'odio calcistico azzerano ogni cosa, compresa l'obiettività, tutti tirano acqua al proprio mulino, parlando di argomenti a suffragio della propria idea o posizione.

Ho letto articoli vari e blog juventini e e ti convinci che le sentenze di calciopoli sono state una farsa e un complotto ai danni della loro società ed è giusto avere indietro gli scudetti tolti; ho letto articoli vari e blog interisti e ti convinci che è vero il contrario e anche che le sentenze sono state persino meno pesanti di quello che dovevano essere e che quello che salta fuori ora sono cose vecchie e già pubblicate a suo tempo.

Lo scudetto del 2006 non l'ho mai sentito "mio", non mi ha dato alcuna soddisfazione perchè ho condotto una vita da sportivo praticante e le vittorie a tavolino sono sempre state "amare", al di là di quanto giuste fossero state.

Quello che mi ha sempre dato fastidio e che sapevo che prima o poi si sarebbe ritorto contro è stata la faccenda degli "onesti"; avrei preferito che la società per cui faccio il tifo sin da bambino non si fosse autoproclamata tale a mò di paladini della giustizia.
Scheletri nell'armadio li abbiamo tutti, a maggior ragione in un mondo dove si muovono milioni di euro, quindi sarebbe stato meglio un dignitoso silenzio.

Mi fastidia leggere di certe telefonate (perseguibili o meno) e spero che venga fatta luce su tutto questo, per capire se Moratti è un'idiota totale perchè pur maneggiando non è mai riuscito a combinare nulla oppure se questo è il colpo di coda di una persona viscida come Moggi che ancora adesso ha spazio dai suoi amici in TV e sui giornali, quando invece dovrebbe avere la dignità di sparire dalla vista di tutti noi.

E al di là di tutto, un certo senso di disgusto rimane...

Sarà tempo?

Ma ti pare il momento di fare un blog? Scrivi già cacchiate su Twitter, Buzz, NG, Friendfeed, Facebook e Gmail, che bisogno c'è di anche questo?

Hai ragione, ma volevo avere un posto dove scrivere e dove le cose che scrivo rimangano e non si perdano nel mare dei vorticosi social network; farle vedere a chi avrà la voglia e la pazienza di leggerle e commentarle.
Tanto a venire qui saranno i miei AMICI, gli unici con i quali voglio condividere le mie idee, non mi interessano i contatti e non mi interessa avere audience, non sono il tipo.

Ma dove lo trovi il tempo di scrivere anche qui?

Già, sarà il problema principale, ma non importa, non ho mica le scadenze dell'editore e poi io scrivo solo se ho qualcosa da dire, non perchè devo per forza dire qualcosa

Saluto in ordine sparso Uks, Ciccio, Kick, Maurinho, Max, Sciamano, Tiz, Sheet, Dedio, Ale, Fleccio, McGabb e Rob